venerdì 6 giugno 2008

Alemanno vince, Roma volta pagina

Roma 27 e 28 Aprile 2008, la Storia ancora una volta passa da Roma e percorre la città eterna. Si! Questo è quello che è venuto in mente a tutti noi mentre aspettavamo i risultati del ballottaggio che doveva rivelarci chi sarebbe diventato il nuovo sindaco della Capitale. E così trepidanti abbiamo appreso che questa volta ce l’abbiamo fatta, che il centro-destra, ma ancor di più la destra e Alleanza Nazionale, sono tornati al governo della città dopo 60 anni. Un risultato storico, quello ottenuto da Gianni Alemanno, un risultato dettato dalla passione e dall’impegno che ha messo in questi anni di opposizione, in questi anni dove ha lavorato molto sul territorio, lui come tutti i consiglieri di AN. Ma andiamo con ordine, dopo la nascita del PD e la caduta del governo Prodi, Roma era rimasta senza sindaco (oddio non è che prima ce l’avesse, ndr), e per forza di cose si è dovuto ricorrere a nuove elezioni, fra i vari candidati alla poltrona di sindaco spiccavano soprattutto 3 nomi quello di Rutelli, quello di Storace e quello del “nostro” Gianni Alemanno. La sfida come sempre si è presentata molto dura, anche se in realtà nessuno avrebbe voluto nuovamente Rutelli alla guida della città, ma la presenza di Storace aveva impensierito i più. Notiamo subito però che qualcosa si muove che il vento a Roma sta cambiando e infatti al primo turno Rutelli non raggiunge il fatidico 50% + 1 che gli permetterebbe di evitare il ballottaggio, ma si ferma al 46%, mentre Alemanno vola al 41% e Storace, dopo le sue tante chiacchiere, rimane ancorato al 3,3%. Si va dunque al ballottaggio, e iniziano i soliti teatrini degli apparentamenti e delle calunnie. La sinistra infatti, soprattutto quella radicale, fa una campagna denigratoria nei confronti del nostro Gianni senza precedenti, arrivando addirittura a chiedere un voto antifascista anzichè un voto al proprio candidato, che nel frattempo continua il suo giro di apparentamenti. Il PDL al contrario non accetta ricatti, non accetta apparentamenti e , coerente con la linea nazionale, decide di presentarsi da sola anche al ballottaggio. Questa scelta sarà premiata dai cittadini romani che il 27 e 28 Aprile decidono di non partire, di non approfittare del ponte, e di andare a votare, a votare per colui che più di tutti ha dato fiducia al popolo romano, Gianni  Alemanno, che trionfa con il 53,7% delle preferenze contro il 46,3% di Rutelli. Appresa la notizia iniziano i festeggiamenti per questo risultato storico, che premia, dopo 60 anni, una destra che è stata capace di scrollarsi di dosso i “fantasmi del passato”, e con tanto lavoro, impegno e spirito di sacrificio, ha saputo conquistare quella fiducia che per troppo tempo è mancata.

Noi di Azione Giovani Fonte Nuova-Mentana possiamo solo essere orgogliosi di questo risultato, anche se poi in realtà ci sfiora solamente, perchè è stata la dimostrazione che solo con il sacrificio e l’impegno si può ottenere un grande risultato. Rinnoviamo i nostri auguri di buon lavoro al Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e siamo convinti che grazie a lui si è aperta una nuova Storia a Roma.

Filippo Antonuccio

Nessun commento: