Mancano pochi mesi. Fonte Nuova cambierà. Fonte Nuova volterà pagina. Fonte Nuova si risveglierà e finalmente uscirà dal baratro in cui è stata gettata in questi 5 anni di disamministrazione. Cinque anni di immobilismo, di favoritismi e clientelismo, cinque anni in cui i cittadini non sono mai stati così lontani dai loro rappresentanti.
Questa volta non sbaglieremo come nelle passate elezioni comunali, quando le divisioni del centrodestra, alimentate dai soliti dinosauri della politica, consentirono ad un'esigua minoranza di diventare maggioranza.
Nessuno di noi può dimenticare i pessimi esempi di cui si è macchiata questa amministrazione di centro-sinistra...
Centinaia di migliaia di euro spesi in consulenze che non hanno prodotto assolutamente nulla, se non rimpinguare le tasche di personaggi da sempre vicini ai partiti locali...
I giovani sono stati i più penalizzati. In un comune che fatica ancora a trovare un senso civico a causa della sua strana nascita, era scontato sentirsi in dovere di realizzare strutture o progetti che avessero consentito ai giovani di ritrovarsi e di crescere culturalmente e umanamente. Così non è stato. Al contrario, le giunte che si sono susseguite (decine di assessori, spesso fantasmi intangibili e incompetenti di cui non ricordiamo neanche il nome, sostituiti in nome delle spaccature e dei rapporti di forza tra signorotti locali) hanno badato bene a tenere alla larga i giovani dagli affari comunali, spesso additandoli come esempio negativo di inciviltà ed ignoranza.
Non è pensabile coprire l' immobilismo sulle politiche giovanili e, consentiteci, l'incapacità di questi signori, con le solite accuse di bullismo.
I giovani debbono poter partecipare alla vita pubblica ed hanno il diritto di avere centri di aggregazione dove poter mettere a frutto le proprie capacità, di poter uscire la sera senza doversi rinchiudere nelle solite bische o dover rimanere a casa a causa della totale mancanza di sicurezza. Teatro, musica, sport, hanno bisogno di spazi e di progetti PER TUTTI che ad oggi non sono stati minimamente previsti, se non nella solita consulenza che, a distanza di vari mesi (che già ci sono costati migliaia euro... sic!), non ha presentato l'ombra di un'iniziativa.
Una Cultura di cui ultimamente si parla, o meglio, si ciarla molto sui giornali, ma che fino ad oggi ha trovato il suo apice nell'acquisto del famigerato Gatto di bronzo, pagato decine di migliaia di euro ad una struttura vicina ad un consigliere comunale.
Una Cultura che ha visto spesso tagliate fuori le associazioni che volevano realmente realizzare qualcosa (sagre, feste, scuole di musica, compagnie teatrali) e che invece ha favorito, anche cospicuamente, realtà vicine all'amministrazione. È il caso di Cultura Estate, manifestazione prettamente politicizzata che ha visto la totale assenza della cittadinanza, o addirittura dei 40.000 euro regalati ad un'associazione vicina all'Udeur che realizzò sotto Natale un flop assoluto del quale non riusciamo ancora a spiegarci come abbiano impegnato tutti quei soldi, dato che le strutture furono messe tutte a disposizione dal Comune.
C'è chi non c'è stato a tutto questo, chi per anni ha continuato a denunciare il tutto, a fare aggregazione, a lottare nelle piazze, nei mercati, ad urlare la propria insoddisfazione su volantini o manifesti affissi anche nelle ore più impensabili, ad essere punto di riferimento di chi non voleva arrendersi a questa logica.
Ora abbiamo l'occasione di impedire che situazioni del genere possano ricapitare.
Le elezioni sono vicine, noi siamo pronti alla battaglia.
È ora di tornare protagonisti del nostro territorio, di tirare fuori quel carattere e quella voglia di fare che ci ha sempre contraddistinti anche in questo periodo nefasto.
È ora di ENTRARE in AZIONE e di cacciare finalmente chi ha portato allo sfascio la nostra città!!
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